Sembra incredibile ma siamo già arrivate all’ultimo giorno di scuola. Soprattutto, ci siamo arrivate vive e ancora in piedi, tutto sommato. Facile retorica, lo so, ma sembra davvero ieri che mi preoccupavo di dover togliere il pannolino, dell’inserimento, dei malanni, del Covid… Un anno pesante come un macigno, che invece è scivolato via come sabbia tra le mani.
E, soprattutto, Covid a parte, un anno che per mia figlia è andato sorprendentemente bene, con una scuola e delle maestre che si sono rivelate al di sopra di ogni più rosea aspettativa (maestra novax a parte) e assenza tutto sommato sotto controllo. Resto ancora non particolarmente entusiasta dei suoi compagni di classe… le bambine in particolare sono decisamente più “viperette” e anche un po’ bulle, in quanto già amiche tra loro, tendono a far squadra e primeggiare sulle altre il che non mi piace affatto. Per ora comunque sotto controllo, anche perché le madri mi sembrano molto tranquille e ragionevoli, spero tanto però che il carattere dolce e gentile di mia figlia non debba soccombere per farsi strada. Speriamo.
Anche per me oggi è l’ultimo giorno di lavoro, ufficialmente. Ultima lezione di editing dell’ultimo corso e sono veramente al limite delle batterie. Spero di riuscire a staccare almeno queste due settimane visto che poi, alla luce di nuovi progetti in corso, sarà un’estate piuttosto lavorativa.
Il che è un bene perché economicamente si fa sempre più fatica, ma il carico mentale e fisico di questi anni mi sta decisamente fiaccando. Oltre alle temperature che, madonna santa, proprio sono da incubo.
Buona estate cari/e!