Un mese inutile

Mi annoio un po’ in queste ultime settimane, sarà per questo che sono arrivata a pensare che tutto sommato giugno sia un mese pressoché inutile.
Non succede nulla di importante, se non, quando ci dice culo, avere due giorni di vacanza in più. Le ferie sembrano ancora lontane anni luce, e quest’anno che le ho prenotate con un certo anticipo ancor di più.
E’ arrivato il caldo asfissiante, anche se da quando passo gran parte della giornata in ufficio, me ne accorgo di meno.
Gran parte delle attività estive ancora non sono iniziate del tutto, e tutto del resto è ancora a metà, almeno per me. La piscina aprirà questo week-end per cui arriveranno le prime bruciature, il sole a chiazze, l’herpes (ah no su quella mi sono portata avanti), il mio armadio ancorà è per metà estivo e per metà inutile, i capelli li ho dovuti scorciare un po’, ossia della metà, e fanno di nuovo quella piega insopportabile all’insù all’altezza delle spalle. Poi ora asciugarli diventerà improbabile e vai con due mesi di riccio indisciplinato e cipolle permanenti. Anche i piedi ancora faccio fatica a scoprirli, ma con le ballerine adesso il rischio vesciche è sicuro.
Le gambe color mozzarella le risparmio alla mia vista suscettibile, inoltre non ho ancora completato l’operazione ceretta estiva, ossia quella che completa anche le cosce che durante l’inverno ci possiamo anche risparmiare.
Che pizza. Avevo iniziato un buon allenamento camminando per un’ora la sera con Holghina, al rientro da lavoro, ma adesso con questo caldo se mi becca una delle canare del quartiere mi denuncia pe maltrattamenti.
Non riesco ad essere entusiasta dell’estate, si sa, però l’anno scorso avevo più energie, più voglia di uscire, tirar tardi. Ma infatti è anche così, sarà così, spero, ma a luglio.
A luglio è estate, c’è roma sul tevere, almeno uno dei miei lavori è in ferie e posso tornare a poter godere di qualche week-end come tutti i cristiani. E’ il mese delle cene di chiusura, delle cene dei saluti, degli aperitivi a tirar tardi, ingannando il tempo in attesa di decollare.
Toh, quest’anno vorrei anche andare ogni tanto al mare, pensate quanto so matta!
Fortuna che questo week-end piove.
Insomma mi annoio a giugno, per cui, ti sbrighi a finire?

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One thought on “Un mese inutile

  1. Pingback: Di ferie, di fiacca, di fanghi | anaisanaisdotorg

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