Prima o poi, perderò questi fastidiosi chili in più, che non so neanche più se siano dovuti alla gravidanza o al nervosismo del momento.
La pancia si sgonfierà un po’, riuscirò a tornare in palestra, anche poche volte, e fare gli addominali non sarà più così ostico e doloroso.
Il seno, forse, tornerà alla mia taglia o quantomeno eviterà di cambiare continuamente taglia tra sera e mattina. E tornerò ad indossare una biancheria normale, forse anche vagamente sexy.
Le occhiaie ritorneranno a livelli normali, il colorito sarà meno grigio, i capelli ricresceranno, sì anche quelli bianchi, e saranno più gestibili. Non c’è niente a cui una coda non possa dar rimedio.
I pantaloni stringeranno meno, qualche giacca tornerà a richiudersi ed io, forse, tornerò a non sentirmi così goffa o così gonfia un po’ ovunque, mani, piedi, braccia… viso.
Prima o poi riprenderò un aereo o la macchina per più di un breve tragitto.
Tornerò a fare foto che non siano solo primi piani di guanciotte, piedini e manine a salsiccia.
Forse smetterò di spendere un patrimonio in farmacia, tra medicine e cure per l’umore e le occhiaie catatoniche tipo creme cremine e cremette.
Il mio umore si stabilizzerà ed eviterò di fare scenate per un bicchiere d’acqua caduto sul tavolo o un granello di polvere sotto le ciabatte. (spero).
Ma il sonno, tutte queste ore di sonno perso, non torneranno più. Così come forse la possibilità di tornare a riposare. Sic.