Finalmente siamo agli sgoccioli. Se Dio vuole giovedì ci riconsegneranno le chiavi di casa, così dopo 6 lunghe settimane potremo tornare a casetta nostra. Anche se, a dire il vero, al momento non ha più l’aspetto di una casa pronta a riaccoglierci. Così, anche gestire il rientro non sarà semplice. Innanzitutto bisogna cercare di riavere quantomeno il minimo per tirare avanti i primi giorni.
Le “vecchie” si stanno organizzando per i turni di pulizie, svaligiando negozi di detersivi e lanciando lavatrici praticamente h24. Domani finalmente arriverà il letto (che in 10 anni non avevamo mai comprato) quindi missione numero uno di mia suocera è pulire e sterilizzare il materasso dalla polvere. Poi il divano e le sedie. Quindi capire dove sono finite stoviglie e piatti e riportare un minimo di dispensa. Poi asciugamani e lenzuola e un paio di valigie di vestiti. Per il resto ci vorrà tempo, forse tutta l’estate, prima di riavere una casa un minimo accogliente.
Per me la priorità è rientrare anche perché non resisto più senza Holga e anche lei inizia ad essere troppo destabilizzata e sicuramente sarà traumatico anche tornare in una casa dove non avrà più i suoi soliti spazi. E anche io ho bisogno di tornare alle mie abitudini, anche se a breve perché poi partiremo per le vacanze, per questo penso che trascorreremo l’estate a sistemare, a riportare le centinaia di scatole da una casa all’altra e a capire che cavolo di mobili comprare.
Ora mi sembra tutto così diverso.