L’ho preso bene stavolta il rientro, davvero bene. Tanto che mi sono venute solo tre herpes. Potevano essere quattro o sei, come il mio record storico. Ma la settimana non è ancora finita.
Pertanto ho deciso di darmi una mano e su consiglio di una solerte farmacista, mi sono affidata ai fiori australiani, modello “Energia”.
Ad ogni modo voglio volermi bene, per cui evito di farmi buoni propositi e programmi stalinisti tipo mettersi a dieta, smettere di fumare, riprendere la palestra, iscriversi ad un corso di inglese, riprendere a fotografare seriamente, andare dall’estetista, diventare presidente del consiglio. Mi limiterò, invece, a stilare delle liste quotidiane. Il mio grande cruccio del 2015 infatti è stato non dotarmi di una grande e capiente agenda dove, ordinatamente e quotidianamente, elencare tutte le attività, lavorative e non, da svolgere. Affidando per cui tutto alla mia mente e alla memoria e, dunque, al caos.
Piccole e grandi mansioni, rigorosamente sotto punti elenco. Come quando ero all’università. Non potete capire la gioia liberatoria nel barrare, di volta in volta, le attività svolte.
Capace che faccio la pazzia e mi compro, ora, un’agendona del 2015. Ad ogni modo, ricomincio così. Tutto sotto controllo Houston.
E che il guru Satomi dei Fiori di Bach d’oltre oceano sia con me.