E dopo i dolori fotografici, ci volevano quelli letterari.
L’esercizio di oggi non l’avevo proprio capito. Come sempre mi sono attenuta alle istruzioni, senza capire che si poteva anzi, forse si doveva, trascendere su un piano narrativo e inventare. Creare personaggi, ricordi e non ricordi falsi o verosimili. È questo il bello di scrivere, no?
Vabbè, non sono stata l’unica ad aver frainteso solo che almeno ad una mia collega è uscita fuori una poesia, a me decisamente neanche quella.
Per la prossima volta devo reinventarmi una favola. Urca, a proposito di memorie, chi si ricorda l’ultima fiaba letta o raccontata o persino vista. Penso che la quadrilogia di Winnie Pooh e le avventure del bosco dei 100 acri non valga. Però magari potrei rivederla per qualche spunto, chissà se al cinico va… oppure la voglia mela invento. Mh… mi sa non funziona proprio così.
Cavolo, stavolta è dura.