Domani dovrei riuscire a tornare in palestra. Quella vera. Ho iniziato il cinico all’arte della kick boxe, e così seguendo lui tornerò dal mio vecchio e bravo maestro e rindosserò i guantoni.
Non vedo l’ora. A parte che gli anni di kick sono stati forse gli unici in cui il mio corpo ha scoperto per la prima volta l’esistenza di alcuni muscoli, nonché ossa ora nacoste da strati di adipe; ma l’energia della totale stanchezza di quell’allenamento è la cosa che mi manca di più.
Il rumore dei guantoni e dei calci sul sacco, le braccia che non senti piu’per lo sforzo, il corpo ostile ma che a poco a poco vedi crescere, così come la forza che parte dalle gambe, dalla pancia, da dentro e arriva sempre più su.
Sono la donna ossimoro. I miei anni di Yoga e meditazione sarebbero nulli senza calci e i pugni. Il dolce e il salato. La holga e la full frame. L’indie rock e il jazz. Il gruppo e la solitudine. Sophie Kinsella e Sybilla Aleramo. Truffaut e Allen. Dexter e Grey’s Anatomy. Bianco e nero e colore. Il silenzio, il rumore. Le foto, le parole. Vivo di contrasti. E non potrei fare diversamente.
Se ti piace leggere, spero che questo mio post ti dia degli spunti per le tue letture future: http://wwayne.wordpress.com/2013/04/27/la-fine-di-un-era/. : )
Grazie!! Piacere di conoscerti!:-)
Grazie a te della risposta! : )