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In&out

Un lungo, lunghissimo e uggiosissimo gennaio si è finalmente tolto dalle balle. È il mese che più odio dell’anno, il più lungo, freddo, buio e ansiogeno.

Anche se, questo gennaio, un po’ speciale lo è stato. Nel trascinarmi tra una settimana e l’altra, tutte uguali, senza niente di particolarmente memoabile, ho vissuto week-end fantastici! A parte la breve e bellissima fuga a Marsiglia, esattamente meravigliosa come me l’aspettavo, ci piace andare in giro per Roma e dintorni, con la scusa di voler diventare della Instagram star!

Ieri è stato un pomeriggio bellissimo in pieno centro, un sacco di gente, brusio, colori, sole, luci e la ciliegina sulla torta: un tuffo nel passato bohemienne al caffè greco, uno dei posti più belli in assoluto di Roma. Spero che anche questo breve febbraio voli via, verso la primavera.

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Cose mie, cose nostre

Cose che si fanno per volersi più bene. Tipo preparare la moka sin dalla sera, così da guadagnare quei 5 minuti in più al mattino, da passare a letto, al parco con Holghina o per ascoltare una canzone in più prima di iniziare la giornata lavorativa.
O un marito che quando torni intirizzita, ti fa trovare i vestiti sul termosifone, caldi caldi, per scrollarsi di dosso freddo e stanchezza. O ti piega il pigiama, al posto di appallottolarlo come faccio io.
Cose così, cose di casa mia.

Nespresso experience

Minchia che figata comprare le cialde al nespresso point.
Io ovviamente mi sono messa in fila come se niente fosse invece devi prendere un numeretto che comparirà su un maxischermo al plasma e una cortese signorina ti accoglierà offrendoti un caffè. Insomma una sorta di CUP, dove per la privacy nessuno saprà qual è il tuo gusto segreto..
Il tutto condito ovviamente da un’aroma di caffè costante e quella musichina di sottofondo che sottosotto ti fa sperare che d’improvviso arrivi Mister Clooney Deaffeinato, mentre sorseggi il Volluto offerto dalla signorina di cui sopra.
E pensi che figo anche io voglio lavorare qui!
Poi ammettiamolo, il packaging è da paura, con quelle scatoline sagomate ci arrederei casa. E quanto fa figo girare per la città con la tua bustina Nespresso?! Della serie “Ehy ciccio, io faccio parte di un club figo…” tipo effetto Mac vs Windows.
Poi sticassi quanti alberi hanno disboscato per quelle scatoline…Saranno ecofriendly? La gente si pone queste domande?

E piu’ che altro… Ammazza che zozzeria sto Volluto..anzi no Arpeggio.. No Dulcao..no Rosabaya..no Finezza… ‘azzo mi son bevuta????

Mi sa che resto fedele alla cara e vecchia tazzulella ‘e caffè