Sta finendo questo intenso e impegnativo maggio. È stato un bel mese, devo ammetterlo, anche se davvero vissuto ad alta intensità. E infatti in questi giorni il mio fisico mi sta un po’ presentando il conto. Stanchezza atavica, astenia, dolori vari e variamente sparsi. Eh no eh! Adesso che viene il bello, la bella stagione, non posso e non voglio passare le giornate a dormire.
Ma sono stanchissima, davvero.
E adesso si tratta di fare gli ultimi sforzi prima delle ferie, almeno, da un lavoro. Per le altre ferie ci vorrà ancora un po’ ma giugno si sa, è estate.
Devo dire che non sono ancora mentalmente pronta all’estate e questo maggio autunnale mi ha aiutato ad adattarmi meglio e traghettarmi più dolcemente verso un sicuramente torrido giugno.
Ma è stato anche un mese di eccessi: tanto sport (forse anche troppo), tante attività ma anche troppi strappi culinari (nonostante i buoni propositi ma io ve l’avevo già detto come andrà a finire…).
E ora inizio a mollare un po’ la presa e vorrei mettermi in stan by già da ora ma purtroppo devo ancora stringere la cinghia, assai.
Questa estate mai come stavolta è incerta, a giugno ancora non so che farò, se e dove andrò, visto che più passa il tempo più i costi si alzano all’inverosimile. Ancora non perdo la speranza per il viaggio che mi ero pregustata e organizzata, fosse solo perché oggi in pausa pranzo sentivo cifre folli tipo di 1400 euro una settimana in anonime località balneari che allora tutto è possibile… fuori dall’Italia.
Intanto domani mi attende questa mini vacanzina in terra danese, forse con capatina anche in Svezia. È per questo che non posso mollare e rischiare di vedermi Copenhagen in trance da sonno.
Ma ho una faccia signore mie, da spavento.