Premetto che sono assolutamente favorevole alle unioni civili così come alle adozioni per le famiglie arcobaleno, e negli anni ho sempre firmato tutte le possibili petizioni disseminate in rete e non solo, affinché fossero finalmente oggetto di una degna legge.
C’è però un messaggio che serpeggia in questi giorni in quel luogo malsano del qualunquismo e che rende un po’ tutti noi pecore all volta di amici e opinionisti più fighi o apparentemente più intelligenti o informati di noi che è, tanto per cambiare, Facebook. Sono girate immagini anche molto simpatiche, che a me per prima hanno fatto sorridere, poi oggi mi sono soffermata su una in particolare e allora ho pensato che no, fermiamoci un attimo, forse stiamo esagerando o travisando un attimino il nocciolo della questione. Sicuramente umana prima ancora che civile e giurisprudenziale.
È una vignetta che ritrae un uomo, probabilmente uno dei tanti nostri politici benpensanti ma che poi nella realtà si rivelano tutt’altro che buoni esempi da seguire, intento a telefonare alla moglie per avvisarla che farà tardi per lavoro e di scusarsi con i bambini. Mentre nel frattempo sulla scrivania si scopre una bella donnina ignuda. Ecco. Davvero vogliamo far passare il messaggio che sì, permettiamo ai gay di sposarsi e adottare i bambini perché noi eterosessuali, da che mondo è mondo, abbiamo continuamente tradito, ingannato, vituperato le nostre famiglie? Mi sembra un’esagerazione di cui non trovo nessuna necessità. Siamo tutti umani, tutti uguali, tutti buoni e cattivi, tutti con i nostri errori. Non siamo giusti noi né loro sbagliati, così come però noi non siamo demoni e loro angeli. Si tradisce e si sbaglia allo stesso modo e non in base all’orientamento sessuale. Ci sono coppie normali e fantastiche che non si tradiscono né inganno, gay ed etero. Su quella scrivania per quanto mi riguarda poteva tranquillamente esserci un altro uomo. O vogliamo caricare le coppie gay di una parvenza di santità cosicché al primo errore, alla prima coppia divorziata per adulterio, si salti tutti di nuovo sul carro dell’avevamo detto? Le famiglie arcobaleno sono bellissime e giustissime ed è ora che siano riconosciute come e al pari delle nostre. Al pari, appunto. Per cui per cortesia finiamola con questo inutile gettare merda sulle ipocrisie che riguardano il genere umano tutto – gay, etero, lesbo, trans, bisex – e questo suggerire che loro siano migliori di noi o che esista un modo di essere famiglia più giusto e puro dell’altro mi sembra inutile oltre che dannoso.