Sabato scorso ho passato una bellissima giornata a Milano, fatta di fotografia, amici, buon cibo e bella Italia. Non è la prima volta che vado e per quanto il mio sia solo un vissuto da turista, non posso che ribadire quanto mi piaccia questa città. Sin dal momento in cui ti accoglie, in quella stazione monumentale, elegante, curata, che a me personalmente dà subito l’impressione di non trovarmi in Italia.
Milano è una città molto viva e vivace, a dispetto di quanto si dica. Complice anche una bellissima giornata tersa di sole, abbiamo girato in lungo e in largo il suo centro a misura di uomo, scoprendo piccoli e nuovi segreti. Chiesolette bizantine che spuntano all’improvviso tra palazzetti bassi, strade disegnate dalle vie tranvarie e da alberi rigorosi. Vabbè che era la settimana della moda uomo ma c’erano piccoli eventi un po’ ovunque e un gran girare di giovani e non. L’idea che ho avuto è stata quella di un’altra Italia, come se qui la crisi non ci fosse. Negozi luccicanti e con un’atmosfera ancora quasi blindata agli anni del boom. Il quadrilatero della moda poi era un tripudio di persone in ghingheri, vetrine sbrilluccicanti e al profumo di soldi. Ma non è solo una questione di danè, è soprattutto lo stile che hanno molti milanesi. In cachemire e tacchi anche in bici, ciò che da noi arriverà tra mesi a Monti, da loro è già demodè. E per noi ragazze della porta accanto, felici nei nostri affari da stradivarius o HM, persino il capo migliore o il più costoso che abbiamo in armadio, è totalmente out.
Quindi probabilmente non è una città in cui mi sentirei a mio agio a viverci, l’apparenza è tutto. Ma vissuta ogni tanto fa sperare che prima o poi un po’ di sole e successo torni anche qui giù.