Quattro anni fa, tra una villa e l’altra, alla ricerca del prezzo più basso e del posto meno kitch dove festeggiare il nostro matrimonio, abbiamo fatto una piccola deviazione al canile di Muratella. Eri lì, secca impaurita, piena di pulci e sopraffatta da un cagnolone che ti toglieva il poco spazio che avevi. L’unica che non abbaiava per attirare l’attenzione. Ma la nostra l’hai avuta eccome. Avevamo già deciso. Anche l’operatrice aveva capito che eri il cane giusto per noi che, alla prima esperienza, eravamo più impauriti di te. Le tragicomiche per portarti, maldestri, alla macchina, che non ne volevi sapere perché forse proprio da lì ti avevano gettata via.
Hai conquistato tutti subito. Mi ricordo ogni particolare di quel giorno. Quel collarino che ti andava grande per quanto eri malnutrita, le crocchette che hai spazzolato subito, il tuo essere silenzioso e malinconico, che ogni tanto ti appartiene ancora. Come noi.
Quante volte va fatta uscire? Quante volte deve fare la cacca? Come si toglie questa puzz di strada e prigione? Come si estirpa una pulce? Mi morderà? Ci vorrà bene lo stesso? Si fiderà di noi?
Ogni giorno con te è speciale, ogni giorno non ci fai mai mancare una scodinzolata, un bacio, un abbraccio, a modo tuo. E lo so che sono sentimentale, per chi non ha animali esagerata, che i cani non sono i figli e lo so bene. Ma tu sei comunque un amore speciale che non smette di crescere giorno dopo giorno.
Tanti auguri Holghina, tanti auguri di noi.
Un dono. Immenso.
É Holghina.
☺️