La mia settimana è iniziata all’alba delle sette, con un alacre giardiniere che ha deciso che quella fosse l’ora adatta a sfrondare il praticello condominiale, proprio sotto le mie finestre.
Inutili le grida, ancora impastate di sonno (“Ma le pare ora??!!Ma vuole smettere?? La faccia finita!!A stro…”) che lui ha fatto finta di non sentire, e i tappi di cera. Il tempo di riaddormentarmi che la sveglia ha squillato.
Successivamente sull’ardeatina un’altra immagine, altrettanto raccapricciante, ha invaso le mie orbite. Un uomo al volante con un orologio di plastica indossato sopra il polsino della camicia. Che tra l’altro con prepotenza si è insinuato in fila avanti a me, così che per buoni 10 minuti ho continuato a vedere il suo ridicolo braccio penzoloni dal finestrino.
Ma la gente che gusti ha?