Alla fine questo agognato break natalizio è arrivato. Cinque giorni di break che per me sono un vero dono in questo periodo in cui ho accumulato così tanta stanchezza che vorrei poter dormire fino al 2018. Niente vere vacanze, noi poveri sgobboni non possiamo permetterci di riposarci troppo perché dobbiamo lavorare comunque per chi ci dà lavoro. È la pubblicità, baby. Ma almeno il locale è chiuso e sinceramente dopo i racconti di ieri sera, ascoltando le storie di popoli in guerra e in miseria da sempre, non posso che sentirmi la persona più fortunata del mondo per essere qui, nella mia casetta, con i miei amori che sonnecchiano di là sul divano, un caffè caldo e una ciambellina e il pensiero di tre giorni di feste in famiglia.
Vi auguro tanta serenità, che è una parola di cui faccio abuso nei dépliant che preparo ma che mai come di questi tempi mi sembra così importante.