Cosa resta? Solo ricordi che sarebbe meglio dimenticare perché ogni giorno ti sbattono in faccia tutto ciò che hai perduto e non tornerà. Che gli altri vivono e tu non hai più.
Non so come se ne esce dalle crisi, ne ho passate talmente tante nella mia vita da non ricordarlo più. So solo che se ne esce, non sai mai come e non sai mai chi.
Sicuramente non è il tempo per la felicità, per la spensieratezza, per la gioia. Forse è davvero così, che in questo tempo non siamo fatti per la gioia, per la semplicità, per l’accontentarsi di quello che hai che è enorme e ti sembra sempre troppo poco, o per vivere sempre in conseguenza di ciò che altri decidono per te.
Sapevo di non essere invincibile, non pensavo che il conto mi sarebbe stato presentato così presto.
O forse lo sono troppo, ma continuo a circondarmi di gente piccola e cieca che non capisce la grandezza che invece possiede.
«Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato»
ciao. ke hai? stavolta non riesci proprio a superarla la crisi? che ha di diverso dalle altre?
Grazie K! È un periodo no, passerà 🙂
coraggio. alla notte segue sempre il giorno. 🙂