E niente, mettetemi di fronte ad un’infinità di bancarelle con chilate di argento a secchiate, seppur di bassa lega ma a prezzi stracciati e non ce la farò mai a resistere. Seppur ne sia piena, seppur mi si scolorisca addosso, seppur ogni volta mi dica basta che tanto poi la metà della roba la rifili al mercatino per un euro.
E a niente vale provare a lavarsi la coscienza con presunti acquisti utili, tipo un ferretto da stiro che sai che non userai mai e una roba miracolosa per depilarti che seguirà la stessa sorte del primo.
Evviva le fiere dell’artiginato, per chi molti posti forse non li vedrà mai se non in sogno.
Vanità e compulsività, accoppiata davvero diabolica.