Sicché, as usual, è arrivato anzi, tornato, il momento del rientro. Di per sé non tutto il male vien per nuocere, non mi dispiace tornare alla mia vita di sempre, alle mie cose, agli amici, al pensare all’avvicinarsi dell’autunno, ai corpi che si rivestono, al non vedere più tutte le persone più abbronzate di me o foto esotiche da vacanze in capo al mondo. Per questo ci vorrà ancora un po’… si torna presto in ufficio e le prossime vacanze sono così lontane. Perché questo è il vero lato brutto, la fine della vacanza, come viaggio e come stato mentale. Tornare alle responsabilità, al lavoro anzi, ai lavori, al vivere faticosamente la città e le giornate tra gli impegni, tra gli stralci che rimangono dopo le responsabilità.
Non so se sono pronta al nuovo anno, del resto non lo sono mai, e quest’anno ho l’impressione che sia più faticoso e difficile.
Le mie vacanze sono state belle, il viaggio nei Balcani si è rivelato ben al di sopra delle aspettative e la compagnia è stata complice nell’amplificare ogni sensazione e ogni ricordo. Come al solito son tornata carica di giga di emozioni e nuove scoperte, che non so ancora se saranno in grado di raccontare al meglio le atmosfere di quei giorni, di quei posti, così diversi tra loro. Ma come sempre, è stato bello provarci.
Ora mi godo queste ultime ore di libertà, a ridosso dei festeggiamenti del mio nuovo anno. Sono davvero grande, ormai, sarà forse per questo che mi sento più malinconica del solito.