Cremonini: al via il tour, sold out 5 date.
Io certe cose non mele spiego. Che poi non è neanche il peggiore, Cremonini. Magari solo riuscisse a fare qualche canzone senza doverci mettere per forza in mezzo caffè, marche di sigarette e veicoli.
Melo salvano ricordi, di un vecchio ferragosto pugliese, tra gli ulivi e i ruderi, a cantare a squarciagola “Ma quanto è bello fare un giro per i Colli Bolognesi…” perché di fatto mi piaceva uno di quei pizzi, e poi perché mi faceva troppo ridere la mamma della mia amica che, con accento romano, ci urlava: “Cesareee, Cesareee, quanto sei bono”!
E poi sarà, st’immagine di questo business man con un’idea in testa e un garofano rosso, che si innamora della ballerina di jazz che legge William Blake mi solletica l’animo romantico.