Io lo so, lo sento che in una mia precedente vita, o futura chissà, sono stata una donna dell’Est, o meglio, del Baltico.
Si adesso non si vede, ho perso un po’ in altezza e preso un po’ in stazza, ma dentro di me batte un cuore lettone.
Torno a Riga a distanza di 3 anni e mene innamoro di nuovo. I suoi caffè, le birrerie chiassose all’aperto, i palazzi stil nouveau che si alternano alle case in legno diroccate. Quei vestiti colorati sgargianti, chiffon e trucco pacchiano, di contro ad un carattere all’apparenza freddo e distante, di chi prima di tutto deve decidere se fidarsi o meno.
E un lieve e nascosto senso di nostalgia, un tempo sospeso tra un passato pesante e un futuro ancora molto incerto.
Una città fatta di forti contrasti ma con un cuore romantico e combattente.
I ❤ Riga. E tornerò ancora!